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Traffico paralizzato per incidente stradale: è colpa dei vigili. Rissa sui social.


“Ma è possibile che per un tamponamento si rimanga in coda per un’ora?» …ed era un incidente senza feriti!”

“Ma è possibile che per un tamponamento si rimanga in coda per un’ora?» …ed era un incidente senza feriti!” 

Così titola un quotidiano locale.

Quante volte si è giunti in ritardo ad un appuntamento, perso un treno o un aereo a causa delle code per incidente stradale?

Premesso che la causa non è sicuramente degli operatori di polizia intervenuti giacché il loro soccorso è fondamentale sia per le persone coinvolte sia per stabilirne le cause; purtroppo, non tutte le polizie si sono attivate per ridurre la tempistica del rilievo degli incidenti nonostante sia, oggi, possibile ottenere in pochi minuti un “gemello digitale” del teatro del sinistro-.

Lo sapevate che esiste una scienza che studia il traffico e che spiega perché il traffico si intasa e come comportarsi per limitare il più possibile le code che, a loro volta, sono poi la causa dei cosiddetti “incidenti secondari”?

In base ai dati di uno degli ultimi studi pubblicati in materia, il tempo perso in coda da un automobilista statunitense è di 54 ore all’anno, anche perché continua a crescere il numero delle immatricolazioni, mentre maglia nera in tal senso va alla città di Roma i cui tempi di percorrenza si allungano in media del 39 per cento.

Se sugli spostamenti in auto possiamo sensibilizzare i cittadini ad usare mezzi alternativi per raggiungere le loro destinazioni, è sul secondo fattore che gli studi additano per esserne la causa,  ovvero l’ingorgo causato da un ostacolo sulla carreggiata, tipicamente un incidente stradale, un cantiere, un semaforo o un casello autostradale. Ora, mentre in tutti gli altri casi occorrono interventi sulle infrastrutture stradali, sull’incidente stradale, la soluzione per ridurre le code è il rilievo rapido, veloce. Più tempo si impiega e più le code si allungano…

Ci siamo anche chiesti, quante volte il cittadino è costretto a recarsi presso gli uffici interessati per avere copia degli atti di un sinistro stradale e per questo dover contribuire alla consistenza del traffico?

Dall’accesso agli atti, alla sicurezza stradale, il digitale risolve molte criticità ed è per questo che è diventato un elemento determinante.

La transizione  digitale è un obbligo di tutte le P.A. europee, da qui gli incentivi economici messi in campo (PNRR) necessari ad attuarla. Ma non bisogna fermarsi a queste risorse perché se si pensa al risparmio economico che deriva dalla riduzione dei tempi connessi al rilievo dei sinistri e al rilascio copie, non si può non ammettere che il risparmio in giornate/uomo è sensibilmente evidente. Qualunque amministratore sa che l’impiego razionale ed efficiente delle risorse umane rappresenta una precisa responsabilità in tema di EFFICIENZA, TRASPARENZA ed ECONOMIA, i tre pilastri   su ci ogni singolo Amministratore pubblico sarà chiamato a dare contezza del suo operato.

A questo serve la tecnologia e l’innovazione, a creare le giuste sinergie tra la parte politica, gli operatori di settore che si occupano di erogare i servizi e le aziende che investono in ricerca e sviluppo, per trovare le soluzioni per rendere i servizi inclusivi, efficienti per cittadini soddisfatti, perché in fondo ognuno di noi vive nella medesima comunità e ne recepisce le critiche, come abbiamo evidenziato nel link di apertura di questo articolo.

Se condividete il nostro pensiero, se pensate come noi che è possibile migliorare le proprie prestazioni, richiedeteci una demo.  Insieme dimostreremo che ciò è possibile!