POLIZIA LOCALE ICAM3D

Finanziamenti per le Polizie Locali Regione Marche

Introduzione di sistemi e strumenti innovativi nella gestione e nella attività di corpi e servizi di polizia locale

 

La Regione Marche ha appena approvato un Bando di Cofinanziamento, con decreto SGP n. 69 del 9 agosto 2023, destinato alle Polizie Locali dei Comuni del territorio, per l’ammodernamento delle stesse.  L’Amministrazione Regionale ritiene necessario una trasformazione tecnologica in considerazione della “vicinanza con il cittadino” e perché  “da sempre svolge un ruolo fondamentale di monitoraggio e controllo della comunità, per cui concorre a garantire la sicurezza pubblica“.  Per raggiungere l’obiettivo la stessa  ritiene come “strategico implementare le dotazioni tecnico-strumentali della Polizia Locale al fine di contribuire fattivamente all’innovazione e all’implementazione dell’efficienza dei servizi prestati, al fine di garantire una maggiore sicurezza dei territori.”

L’azione  è, pertanto, finalizzata all’ottenimento di  Polizie Locali all’avanguardia specie  in un settore di specifica vicinanza al cittadino come il rilievo degli incidenti stradali per il quale servizio intende co-finanziare:

  1. Sistema di rilevazione elettronico di incidenti stradali: sistemi di rilevazione di precisione con metodologie satellitari o comunque tecnologicamente avanzate oltre a sistemi di archiviazione digitale.

Perché passare al digitale?

Il RILIEVO   e  il DISEGNO MANUALE, secondo il metodo tradizionale presentano diversi limiti: imprecisione, errori frequenti, necessaria presenza di più agenti in contemporanea, notevole consumo di tempo ed energie, rischi di diverso genere  per il personale di polizia (salute, errori ricostruttivi, ecc.) maggiore sviluppo di code per blocco del traffico, maggior rischio di incidenti secondari, ecc..

Il RILIEVO DIGITALE  con iCam3D, altro non è che il GEMELLO DIGITALE DELLA REALTA’. Il sistema in quanto dotato di sensori che consentono di acquisire milioni di punti in pochi minuti, permette di avere, non quelle poche misurazioni come accade nel rilievo manuale, ma tutte le misure possibili all’interno della scena acquisita,  per avere le quali, secondo il metodo tradizionale, occorrerebbe stazionare giorni al fine di ottenere lo stesso numero di misurazioni.  Grazie anche all’ausilio di sistemi di georeferenziazione GPS-GNSS, è possibile ottenere anche posizioni assolute per l’oggetto rilevato, precisando che l’assenza della posizione non pregiudica la misurazione.

transizione digitale icam3d

P.A.: “Ogni Amministrazione Pubblica Istituisce Un Premio Annuale Per L’innovazione”

Ai sensi del D.Lgs. 27-10-2009 n. 150 come AGGIORNATO AL 2 SETTEMBRE 2022, in attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, si statuisce che

“Ogni Amministrazione Pubblica istituisce un premio annuale per l’innovazione”.

Oggi, ancora di più che in passato, c’è una forte spinta all’innovazione come presupposto dell’efficientamento della Pubblica Amministrazione. Ciò a partire da una legge che seppur datata rappresenta il modello giuridico su cui si fonda la premialità per gli amministratori pubblici e dipendenti per la loro compartecipazione alla trasformazione digitale dei servizi.
In particolare, intervenendo in materia di contrattazione collettiva, si è voluto stabilire criteri di valutazione delle strutture e del personale delle amministrazioni pubbliche, e soprattutto di valorizzazione del merito.

Gli interventi sulle prassi operative, così come sostanzialmente modificate attraverso l’erogazione di servizi digitali ed innovativi, saranno  valutati sulla base della riduzione del costo stesso dei servizi, dell’impiego delle tecnologie dell’informazione e sul risparmio delle risorse umane impiegate:

4. Ai fini della riduzione del costo dei servizi, dell’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché del conseguente risparmio sul costo del lavoro…
 

Lo sapevate, dunque, che le competenze digitali sulle quali la P.A. sta spingendo al fine di attuare la Transizione Digitale rappresentano un fattore oggettivo di premialità del dipendente pubblico?

Titolo III (73) MERITO E PREMI
Capo II

  1. Premi

Art. 20. Strumenti

1. Gli strumenti per premiare il merito e le professionalità sono:
a) il bonus annuale delle eccellenze, di cui all’articolo 21;
b) il premio annuale per l’innovazione, di cui all’articolo 22

c) le progressioni economiche, di cui all’articolo 23;

Art. 22. Premio annuale per l’innovazione

1. Ogni amministrazione pubblica istituisce un premio annuale per l’innovazione, di valore pari all’ammontare del bonus annuale di eccellenza, di cui all’articolo 21, per ciascun dipendente premiato.

2. Il premio viene assegnato al miglior progetto realizzato nell’anno, in grado di produrre un significativo cambiamento dei servizi offerti o dei processi interni di lavoro, con un elevato impatto sulla performance dell’organizzazione.

 

Il dispositivo sembra essere chiaro, per cui non resta che pensare in chiave innovativa per valorizzare le proprie performance:

Servizi Digitali e Personale Pubblico Adeguato.

Suggeriamo, dunque, di cambiare il modello del Servizio del rilievo degli incidenti stradali, passando dal metodo arcaico delle misurazioni manuali e redazione degli atti con carta e penna per passare alla digitalizzazione dell’intero processo. Dai rilievi in campo sul teatro del sinistro con iCam3D, alla raccolta dei dati  con incidenti.online, per la costituzione di un rapporto/fascicolo di incidente stradale con firma grafometrica avanzata (FEA) che ne costituisce la struttura nativa digitale e non una copia del cartaceo.

Abbandonare le prassi manuali che prevedono ‘uso della carta e del metro nonché delle fotocopie per il rilascio delle copie rapporto è quello che proponiamo affinché si possa dimostrare concretamente dei benefici che poi sono gli stessi che la normativa richiede:

  • Innovazione
  • Riduzione del costo del personale
  • Riduzione del costo dei servizi
  • e, secondo i dettami di PA2026, Accesso agli atti digitale, affinché il cittadino possa ricevere gli atti direttamente dal proprio PC.

Non esitare a chiedere un supporto per attuare il progetto innovativo che realizza la completa dematerializzazione di tutte le attività connesse all’infortunistica stradale, anche integrando il PagoPA. Il servizio è attualmente finanziabile con i Fondi PNRR.

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Traffico paralizzato per incidente stradale: è colpa dei vigili. Rissa sui social.


“Ma è possibile che per un tamponamento si rimanga in coda per un’ora?» …ed era un incidente senza feriti!”

“Ma è possibile che per un tamponamento si rimanga in coda per un’ora?» …ed era un incidente senza feriti!” 

Così titola un quotidiano locale.

Quante volte si è giunti in ritardo ad un appuntamento, perso un treno o un aereo a causa delle code per incidente stradale?

Premesso che la causa non è sicuramente degli operatori di polizia intervenuti giacché il loro soccorso è fondamentale sia per le persone coinvolte sia per stabilirne le cause; purtroppo, non tutte le polizie si sono attivate per ridurre la tempistica del rilievo degli incidenti nonostante sia, oggi, possibile ottenere in pochi minuti un “gemello digitale” del teatro del sinistro-.

Lo sapevate che esiste una scienza che studia il traffico e che spiega perché il traffico si intasa e come comportarsi per limitare il più possibile le code che, a loro volta, sono poi la causa dei cosiddetti “incidenti secondari”?

In base ai dati di uno degli ultimi studi pubblicati in materia, il tempo perso in coda da un automobilista statunitense è di 54 ore all’anno, anche perché continua a crescere il numero delle immatricolazioni, mentre maglia nera in tal senso va alla città di Roma i cui tempi di percorrenza si allungano in media del 39 per cento.

Se sugli spostamenti in auto possiamo sensibilizzare i cittadini ad usare mezzi alternativi per raggiungere le loro destinazioni, è sul secondo fattore che gli studi additano per esserne la causa,  ovvero l’ingorgo causato da un ostacolo sulla carreggiata, tipicamente un incidente stradale, un cantiere, un semaforo o un casello autostradale. Ora, mentre in tutti gli altri casi occorrono interventi sulle infrastrutture stradali, sull’incidente stradale, la soluzione per ridurre le code è il rilievo rapido, veloce. Più tempo si impiega e più le code si allungano…

Ci siamo anche chiesti, quante volte il cittadino è costretto a recarsi presso gli uffici interessati per avere copia degli atti di un sinistro stradale e per questo dover contribuire alla consistenza del traffico?

Dall’accesso agli atti, alla sicurezza stradale, il digitale risolve molte criticità ed è per questo che è diventato un elemento determinante.

La transizione  digitale è un obbligo di tutte le P.A. europee, da qui gli incentivi economici messi in campo (PNRR) necessari ad attuarla. Ma non bisogna fermarsi a queste risorse perché se si pensa al risparmio economico che deriva dalla riduzione dei tempi connessi al rilievo dei sinistri e al rilascio copie, non si può non ammettere che il risparmio in giornate/uomo è sensibilmente evidente. Qualunque amministratore sa che l’impiego razionale ed efficiente delle risorse umane rappresenta una precisa responsabilità in tema di EFFICIENZA, TRASPARENZA ed ECONOMIA, i tre pilastri   su ci ogni singolo Amministratore pubblico sarà chiamato a dare contezza del suo operato.

A questo serve la tecnologia e l’innovazione, a creare le giuste sinergie tra la parte politica, gli operatori di settore che si occupano di erogare i servizi e le aziende che investono in ricerca e sviluppo, per trovare le soluzioni per rendere i servizi inclusivi, efficienti per cittadini soddisfatti, perché in fondo ognuno di noi vive nella medesima comunità e ne recepisce le critiche, come abbiamo evidenziato nel link di apertura di questo articolo.

Se condividete il nostro pensiero, se pensate come noi che è possibile migliorare le proprie prestazioni, richiedeteci una demo.  Insieme dimostreremo che ciò è possibile!

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Tutti i vantaggi dell’avere un “gemello digitale”

Nella richiesta di intervento per un rilievo d’incidente stradale, potrebbe capitare di imbattersi in una situazione che veda il coinvolgimento di un collega, dipendente dello stesso Ente, magari alla guida di uno scuolabus. Il sinistro potrebbe essere grave, anche mortale, come è accaduto in un piccolo paese di provincia dove a perdere la vita è stato un bimbo di non ancora due anni di vita.

In una piccola realtà, la polizia locale non è facilmente dotata di un reparto specializzato di infortunistica stradale, a volte neppure appartenenti ad altri Corpi di Polizia che vista la situazione potrebbero rafforzare il concetto di terzietà da parte di chi rileva agli occhi dei protagonisti, della cittadinanza e dell’Autorità Giudiziaria. Eppure, il rilievo deve essere eseguito dall’organo di Polizia presente sul territorio.

Nel rilievo tradizionale, l’uso di lapis, carta e metro, nella tensione del momento, in un contesto dove facilmente (in un paese come in un quartiere) ci si conosce tutti, si dà luogo agli accertamenti tecnici: misurazioni metriche, planimetriche e fotografiche che saranno sottoposte al vaglio della magistratura.

Ci si interroga: cosa accadrebbe se si mancassero delle misurazioni? se le stesse fossero imperfette? se la soggettività nella scelta di cosa sia utile misurare ai fini della ricostruzione della dinamica venisse poi giudicata in fase processuale come  negligenza, imperizia, o peggio ancora depistaggio fino alla possibile insinuazione che il rilevatore abbia scientemente voluto aiutare il collega autista dello scuolabus oppure il suo stesso Ente, nella persona del Sindaco, quale rappresentante legale dell’Ente di cui egli stesso fa parte e ne percepisce gli emolumenti?

In altre parole, stiamo ragionando sui rischi e sulle conseguenze connesse alla condizione umana di fallibilità. Pur non volendo, talvolta il servizio, alle condizioni tradizionali, implica necessariamente dei rischi, tra i quali l’errore umano.

Ecco a cosa serve realizzare un gemello digitale della scena!

Non solo viene meno il rischio soggettività nella scelta di ciò che sia utile rilevare, ma a chi ritiene che usando un metro si risparmi del tempo rispetto al digitale, la risposta non può che essere legata alla domanda: quanto tempo impiegheresti se dovessi rilevare tutte e non una di meno di quelle possibili all’interno di un teatro del sinistro?

La risposta è quella che sostiene che si possono risparmiare le misure ma non il tempo!

Al contrario, il gemello digitale contiene tutte le misure possibili di quella porzione di realtà ed in forma anche volumetrica. Quanto tempo impiegheresti manualmente per fare la stessa cosa?

Ecco il motivo per il quale il CNR ha scelto iCam3D

Il progetto di ricerca del CNR “Urban Intelligence – Laboratorio Virtuale“, LV-UI: il Gemello Digitale per lo sviluppo sostenibile ed intelligente della città (DIT.AD016.087) si propone di “ampliare l’approccio Smart City con l’applicazione del concetto di Gemello Digitale alla comunità urbana, utilizzando sistemi digitali integrati, sensoristica diffusa, processi partecipativi e tecniche di predictive analytics per replicare virtualmente la città e i suoi sistemi.

In questo senso il CNR ha attribuito alla soluzione iCam3D “l’idoneità e la validità della soluzione innovativa per la smart city”, per essere “un sistema di rilevamento metrico, planimetrico 3D che consente di semplificare le attività necessarie per i rilievi in caso di incidente stradale, riducendo l’effort manuale. E’ una soluzione intuitiva, istantanea che consente di ottenere risultati accurati e dettagliati della scena, effettuando una semplice ripresa video della stessa e degli oggetti coinvolti.”

Questo modello non solo è applicabile al rilievo degli incidenti stradali ma anche a tutte quelle necessarie valutazioni in ambito di accertamento edilizio, manutentivo ed in linea con il c.d. Decreto BIM che già a decorrere dal 2022 ha reso obbligatorio nelle opere pubbliche l’uso di strumenti digitali anche per quanto riguarda le opere del PNRR.

Un esempio di acquisizione ai sensi del Decreto Bim di una infrastruttura…..

iCam3D consente l’acquisizione digitale del mondo fisico, dalle misure delle distanze alle caratteristiche degli oggetti del mondo fisico, fino alla creazione di interi ambienti del mondo fisico in 3D.

 
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La nostra soluzione iCam3D vince il premio CNR per la “TIM Smart City Challenge” all’evento “L’Italia delle città intelligenti e sostenibili”

Con la rapida evoluzione delle tecnologie, dei processi di digitalizzazione e delle mutevoli esigenze delle città si è evoluta nel tempo anche la definizione di Smart City.

Fondamentalmente la Smart City è una città che gestisce le risorse in modo intelligente, è attenta alla qualità della vita e ai bisogni dei propri cittadini con l’obiettivo di diventare economicamente sostenibile ed energeticamente autosufficiente. Insomma, uno spazio territoriale che sa stare al passo con le innovazioni e con la rivoluzione digitale, ma anche sostenibile e attrattiva.

Il mercato Smart City in Italia è in forte crescita, soprattutto grazie alle risorse messe a disposizione dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per le Smart City: la stima supera i 10 miliardi di euro entro il 2027 (fonte: Politecnico di Milano Osservatorio Smart City) e quasi il 30% dei Comuni italiani ha avviato nell’ultimo triennio almeno un progetto relativo alla Smart City.

La Smart City è uno degli ambiti principali in cui il Gruppo Tim è attivo da diversi anni e su cui sta lavorando in un’ottica di ecosistema aperto e facendo leva sui propri asset tecnologici. La collaborazione con altri partner ha voluto unire le forze dei principali attori nell’ambito smart city per favorire e accelerare ulteriormente il percorso di trasformazione delle città italiane verso le città del futuro, grazie ad esperienza e asset che possono essere messi a disposizione del Paese, abilitando modelli virtuosi di gestione delle città italiane che diventano in questo modo più facilmente scalabili e replicabili su tutto il territorio.

In questo contesto e in occasione dell’evento “L’Italia delle città intelligenti e sostenibili” Tim ha lanciato “TIM Smart City Challenge”, un’iniziativa aperta e collaborativa che intende mobilitare l’ecosistema italiano delle smart city e vede la partecipazione di alcuni tra i principali attori italiani dell’ecosistema: Associazione Osservatorio Bikeconomy, CNR Dipartimento di Ingegneria, ICT e Tecnologie per l’Energia e i Trasporti, Edison NEXT, eFM, Intesa Sanpaolo Innovation Center e Osservatorio Startup Intelligence Politecnico di Milano.

Lo scopo di TIM e dei suoi partner è stato quello di migliorare il portafoglio di offerta per le smart city, arricchire ulteriormente i servizi a supporto delle amministrazioni, studiare le evoluzioni delle città e recepire le esigenze di ogni singolo comune grazie all’attivazione di nuove collaborazioni con aziende innovative che offrono soluzioni di smart city.

Alla Challenge hanno partecipato 170 società provenienti da 21 diverse Nazioni e tra queste solo 7 sono risultate vincitrici in cinque diversi ambiti della Smart City. Ed iMoì è una di queste 7.

Il CNR ha scelto proprio iCam3D, la soluzione innovativa di Imoì società di Innovery, per il rilievo metrico, planimetrico in 3d degli incidenti, conferendole il premio in ambito Smart City, anche per le sue caratteristiche che rientrano a pieno nell’obiettivo del Progetto di ricerca “Urban Intelligence – Laboratorio Virtuale”, LV-UI: il Gemello Digitale per lo sviluppo sostenibile ed intelligente della città.

Per saperne di più

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Riforma Cartabia ed il processo telematico

La digitalizzazione nelle Pubbliche amministrazioni costituisce, con vis sempre più espansiva, una tematica di primo rilievo nell’ordinamento italiano. Il dibattito su questo tema si è sviluppato progressivamente attraverso le coordinate tracciate dall’Unione Europea in base alle quali i dati in possesso delle Pubbliche Amministrazioni, oltre a dover essere fruibili da parte dei cittadini devono essere disponibili, non più in formato cartaceo ma digitale.

Il quadro che, quindi, viene a delinearsi in ambito nazionale, vede il fenomeno della digitalizzazione protagonista indiscussa di un cambiamento organizzativo-burocratico incidente tanto sulla gestione interna dei documenti amministrativi informatici, tanto sull’iter procedimentale e sui rapporti instaurati con il cittadino utente.

Con il termine e-government (amministrazione digitale), che indica il processo di informatizzazione della pubblica amministrazione, si specifica ulteriormente gli obiettivi della transizione digitale: «l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle pubbliche amministrazioni, coniugato a modifiche organizzative ed all’acquisizione di nuove competenze al fine di migliorare i servizi pubblici ed i processi democratici e di rafforzare il sostegno alle politiche pubbliche».

Segnatamente, l’implementazione delle nuove tecnologie nel settore dell’azione amministrativa deve conformarsi ai principi di massima trasparenza, efficienza ed inclusività affinché vengano erogati servizi pubblici personalizzati ed intuitivi a tutti i cittadini e a tutte le imprese nell’UE.

Anche la giustizia fa i conti con la trasformazione digitale.

L’art. 6, co. 1, lett. c), d.lgs., 10/10/2022, n. 150 ha previsto che, dopo “l’articolo 111, sono inseriti i seguenti:

«Art. 111-bis (Deposito telematico).

1. Salvo quanto previsto dall’articolo 175-bis, in ogni stato e grado del procedimento, il deposito di atti, documenti, richieste, memorie ha luogo esclusivamente con modalità telematiche, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione degli atti e dei documenti informatici.

2. Il deposito telematico assicura la certezza, anche temporale, dell’avvenuta trasmissione e ricezione, nonché l’identità del mittente e del destinatario, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici.

3. La disposizione di cui al comma 1 non si applica agli atti e ai documenti che, per loro natura o per specifiche esigenze processuali, non possono essere acquisiti in copia informatica.

4. Gli atti che le parti compiono personalmente possono essere depositati anche con modalità non telematiche.

Art. 111-ter (Fascicolo informatico e accesso agli atti).

1. I fascicoli informatici del procedimento penale sono formati, conservati, aggiornati e trasmessi nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente il fascicolo informatico, in maniera da assicurarne l’autenticità, l’integrità, l’accessibilità, la leggibilità, l’interoperabilità nonché l’agevole consultazione telematica. 2. La disposizione di cui al comma 1 si applica anche quando la legge prevede la trasmissione di singoli atti e documenti contenuti nel fascicolo informatico. …omissis”.

Per tutte queste premesse, nell’era della necessaria nonchè doverosa trasformazione dei processi all’interno delle pubbliche amministrazioni, per l’esercizio stesso dell’efficientamento del servizio pubblico e per rispondere alle esigenze di interoperabilità anche con altre Pubbliche Amministrazioni,  Procure incluse, che si è pensato di innovare   un segmento del servizio pubblico, quello dell’infortunistica stradale, per consentire la rispondenza ai dettami legislativi e alle richieste della UE.  Con il nostro intervento gli atti sono nativi digitali a partire dal

  • rilievo del sinistro stradale (misurazioni digitali tridimensionali)
  • la costituzione del Fascicolo digitale (Rapporto di Incidente Stradale)
  • la possibilità dello svolgimento delle attività di investigazione e di escussione dei testi e delle parti in linea con i dettami della c.d. Riforma Cartabia (Processo Digitale)
  • gestione delle Comunicazioni alle Autorità Amministrative e Giudiziarie connesse agli incidenti stradali.

Per attuare questa trasformazione mettiamo a disposizione i nostri esperti. Se non hai ancora innovato il servizio di infortunistica stradale, richiedi un contatto compilando il form ed indicando anche un orario utile, in modo da essere raggiunto quando lo desideri.

La collaborazione per noi è un valore irrinunciabile perchè solo così si raggiunge un obiettivo comune.
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La trasformazione digitale nella Pubblica Amministrazione: rilievo digitale e accesso agli atti dematerializzato

Perchè la trasformazione digitale irrompe nel processo dei rilievi degli incidenti stradali come necessità indilazionabile?

La trasformazione digitale in un’epoca di radicale cambiamento globale

dove moltissimi lavoratori, in tutti i diversi settori economici ed in tutto il mondo, hanno fortemente sperimentato l’impatto che la pandemia ha avuto sulle loro attività. Se da un lato l’infezione ha terrorizzato dall’altra ha contribuito a dare una forte accelerazione al processo di trasformazione digitale.

Il processo era in itinere già da tempo e, seppur iniziato lentamente sotto la spinta di doversi rinunciare al consumo di carta per evitare la deforestazione, di fatto è rimasto un processo latente. Quel che è cambiato ad oggi, è che c’è più consapevolezza: se prima se ne parlava ora, a partire dalla UE, il processo di riforma delle P.A. è divenuto un obbligo, incentivato anche dalla messa a disposizione di ingenti risorse economiche: PNRR.

La trasformazione digitale è ancora in divenire

E’ indubbio che la trasformazione digitale sia ancora un cammino lungo e in “divenire”,  un processo che stenta a decollare e siamo tutti concordi nell’affermare che essa non possa essere ancora a lungo rifiutata.

Il rallentamento è causato da diversi fattori, in primis dal bisogno di permanere nella propria comfort zone.

Cos’è la comfort zone?

E’ uno spazio sicuro dove sono presenti solamente le nostre abitudini, il come ci comportiamo, e dove esistono sia le situazioni dove i nostri comportamenti abituali funzionano,  sia quelli che non funzionano. In altre parole è un luogo dove il cambiamento non è possibile poiché la persona non è stimolata e non si attiva a sufficienza per mettersi in gioco in un’ottica di evoluzione e possibile miglioramento. Questo permanere nelle proprie abitudini, nell’essere ancorati al medesimo disegno nell’esecuzione delle proprie attività lavorative fino al punto da non concepire la possibilità e/o necessità di dover apprendere una nuova esecuzione lavorativa, che seppur preveda un minimo  impegno concettuale,  fa si che si ottengano dei benefici, ottenibili solo attraverso l’apprendimento di nuove competenze digitali, cambiamento che ripagherebbe di gran lunga il piccolo sacrificio iniziale.

La dematerializzazione è un obbligo, bisogna abbandonare il flusso lavorativo che faccia ricorso al cartaceo!

La  dematerializzazione, non coincide  con la  “scomparsa della carta”, occorre, invece che alla  “dematerializzazione” si integri con la “digitalizzazione“, quale vero e proprio processo di trasformazione delle prassi manuali in digitali. La trasformazione digitale presuppone un rimodellamento delle procedure basate sull’informatizzazione. Ciò significa che, tanto per andare sul concreto,  se si volesse completare un flusso di attività legate all’infortunistica stradale senza far ricorso alla carta, dovrebbe essere impiegato uno strumento digitale per la rilevazione delle misurazioni e da un supporto che permetta di digitare gli atti e non di redigerli sulla carta. Tutto il processo conduce alla creazione di un fascicolo che sia nativo digitale in modo che, attraverso uno sportello digitale dedicato, il cittadino, previa autenticazione digitale della propria identità potrebbe dal proprio ufficio e/o senza uscire di casa per recarsi negli uffici di Polizia, richiedere i propri atti. Se da una parte c’è la richiesta digitale, dall’altra c’è la messa a disposizione del fascicolo digitale (non cartaceo) rilasciabile previo pagamento dei diritti, con PagoPa.

Non a caso, il processo di “Transizione Digitale” ha come obiettivo la realizzazione di un’amministrazione digitale e aperta, che offra servizi pubblici digitali facilmente utilizzabili,sicuri e di qualità, tali da garantire una relazione trasparente e aperta con i cittadini senza che quest’ultimo debba essere sottoposto a file estenuanti presso gli uffici pubblici e nè la P.A. deve mettere a disposizione propri dipendenti solo per fare le fotocopie per evadere le richieste di accesso agli atti.

Molte sono le Pubbliche Amministrazioni che nel tempo hanno adottato Bandi, come la Regione Emilia Romagna, Umbria ecc.,   per Corpi e Servizi di Polizia Locale,  atti a finanziare progetti di innovazione tecnologica.

iCam3D®, in tal senso, ha ricevuto un importante riconoscimento dal Comune di Pescara per aver innovato, digitalizzando, tutto il processo dei rilievi degli incidenti stradali.

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Riforma della Pubblica Amministrazione: il digitale è fondamentale per l’erogazione dei servizi

La Commissione europea, attraverso lo strumento di assistenza tecnica, aiuta gli Stati membri ad attuare riforme volte a liberare il potenziale di crescita digitale e ad applicare soluzioni innovative per le imprese e i cittadini, nonché a migliorare l’accessibilità e l’efficienza dei servizi pubblici.”

Secondo la vision della Commissione Europea, “La trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni è un modo per fornire servizi più rapidi, meno costosi e migliori.…Tutti gli europei hanno bisogno di competenze digitali per studiare, lavorare, comunicare, accedere ai servizi pubblici online e trovare informazioni affidabili.”
Le competenze digitali sono un fattore determinante per la competitività e la capacità di innovazione a cui il sistema UE ambisce e per il raggiungimento delle quali  sta incentivando gli Stati. Il motivo è semplice, sono un fattore determinante della coesione sociale e del benessere dei cittadini che possono usufruire delle migliorate condizioni dei servizi.
Per questa ragione la Pubblica Amministrazione, con un Piano triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione 2020-2022, ha indicato le linee di azione per promuovere la trasformazione digitale di tutto il settore pubblico del Paese. Nel proseguire gli indirizzi contenuti nelle due versioni precedenti – laddove la prima edizione poneva l’accento sull’introduzione del Modello strategico dell’informatica nella PA e la seconda si proponeva di dettagliare l’implementazione del Modello – la terza versione del Piano triennale si focalizza sulla realizzazione delle azioni previste. Le linee strategiche del Piano intendono:
  • favorire lo sviluppo di una società digitale, in cui i servizi mettono al centro i cittadini e le imprese, attraverso la digitalizzazione della Pubblica amministrazione, che costituisce il motore di sviluppo per tutto il Paese;
  • promuovere lo sviluppo sostenibile, etico ed inclusivo, attraverso l’innovazione e la digitalizzazione al servizio delle persone, delle comunità e dei territori, nel rispetto della sostenibilità ambientale;
  • contribuire alla diffusione delle nuove tecnologie digitali nel tessuto produttivo italiano, incentivando la standardizzazione, l’innovazione e la sperimentazione nell’ambito dei servizi pubblici.
Le imprese, in questo ambito, collaborano con la Pubblica Amministrazione per gli interventi volti a creare i processi di transizione digitale.
La nostra società ha pensato ad un settore specifico della P.A. che è quella della polizia stradale, intendendo non l’organismo ma il servizio ed in particolare nell’ambito dei rilievi degli incidenti stradali. Nessuna P.A. potrebbe senza le imprese attuare un percorso innovativo se non ci fosse chi studia e lavora per creare strumenti innovativi per l’ottimizzazione delle risorse e l’erogazione dei servizi qualitativamente migliorati per tempo e per costo.
Proponiamo iCam3D® per porre termine ai rilievi manuali ed incidenti.online per la creazione di un rapporto di incidente non più cartaceo ma completamente digitale. Gli operatori possono contemporaneamente raccogliere dati, identificare le parti, raccogliere dichiarazioni, il tutto sul posto con firma elettronica avanzata (FEA) senza avere la necessità di stampare nulla.

Risparmio di tempo, risparmio di carta, servizi più qualificati e inclusione dei cittadini digitali, ecco l’obiettivo!

Contattaci perchè solo vedendoci in azione potrai comprendere ciò di cui stiamo parlando!

Transizione Digitale Infortunistica Stradale

Ottimizzazione delle Risorse e Piano delle Performance a risultati certi

Ci sarebbe da domandarsi se ci si è accorti di come  il processo di digitalizzazione abbia subito una forte accelerazione dall’avvento della pandemia e nonostante alcune presunte avversità: l’età media dei dipendenti pubblici che  superano i 50 anni e con i nuovi dati che mostrano un nuovo incremento a partire dal 2017.  Questa situazione, almeno in parte, si sta affrontando con la formazione del personale e le nuove assunzioni, entrambe valorizzando le competenze digitali come background da possedere. Un’altra criticità riguarda sempre i dipendenti pubblici che sono restii al cambiamento, e di conseguenza al digitale. Purtroppo, sembrerebbe non lo percepiscano come un’opportunità, piuttosto come un fastidio,  un impegno al cambiamento  non rientrante nelle proprie aspirazioni.

La digitalizzazione, però, non può arrestarsi, anzi con essa è possibile ottimizzare le risorse economiche, finanziarie e umane, poichè la conseguenza diretta della trasformazione delle attività, da analogiche a digitale, è proprio l’ottimizzazione del tempo impiegato dalle persone per svolgere un determinato lavoro e naturalmente con riguardo ai risultati ottenuti. Ciò è possibile perché, solo il tramite di un sistema digitale, può permettere di monitorare in tempo reale  e adattare al meglio le attività allo scopo, con velocità, precisione ed accuratezza.

Avere persone e risorse ottimizzate consentirà di ripensare all’organizzazione in maniera sostanziale.

Grazie ai processi ottimizzati, si potrà mettere mano all’organizzazione della struttura recuperando risorse umane ed economiche da destinare alle aree del Comune con maggiori carenze, riportandole alla massima efficienza. Ne beneficeranno i dipendenti – che saranno messi nelle condizioni migliori per esprimere le loro capacità. Anche i cittadini cominceranno ad accorgersi di quanto un sistema organizzato risulti più efficiente: si potrà rispondere alle loro richieste con maggior velocità.

Più velocità di esecuzione

Quando i processi sono ben organizzati (e quindi digitalizzati) tutto il personale del Comune sa esattamente cosa fare in qualsiasi momento. Se ogni dipendente ha in mano una mappa con il percorso più breve da seguire per raggiungere l’obbiettivo (la risoluzione di un problema, il processo da seguire per il rilascio di un’autorizzazione, ecc.), non correrà il pericolo di perdersi. Se non si perderà non ci sarà il pericolo che arrivi a destinazione oltre il tempo previsto, o non ci arrivi proprio.

Quindi la “macchina” comunale, e più strettamente il servizio di polizia stradale nell’ambito dei rilievi dei sinistri stradali, acquisirà una maggior velocità:

• nell’esecuzione del lavoro quotidiano;

• nel rispondere alle richieste;

• nel prendere le decisioni.

Risparmiare tempo comporta, senza ombra di dubbio, anche un risparmio economico.

Il cambio di procedure, parliamo di trasformazione digitale dell’intero processo, dal rilievo del sinistro alla generazione del rapporto di incidente, permetterà di reinvestire le risorse risparmiate in:

• progetti impossibili da eseguire per mancanza di uomini e tempo;

• ampliamento dei servizi a disposizione dei cittadini;

• ottimizzazione dei processi per creare ancora maggior risparmio di risorse umane ed economiche;

• assunzione di nuovo personale che, nel frattempo, sarà più facile inserire e rendere autonomo grazie all’organizzazione dei processi che sono stati adottati: chiunque potrà rilevare un incidente senza necessità di apprendere le difficoltose leggi della trigonometria.

Si potrà così dare il via a un inesorabile processo di evoluzione della pubblica amministrazione, ed in particolare delle Settore Polizia Locale.

La trasformazione digitale opera senza dubbio un miglioramento della vita del dipendente pubblico che non deve più spendersi in attività manuali come quella delle misurazioni in campo e dei i propri cittadini.

Quale può essere l’effetto del cambiamento operativo sui cittadini, sui dipendenti e sugli amministratori?

I cittadini saranno sicuramente entusiasti di poter  beneficiare dei servizi digitali  messi a disposizione dal Comando di Polizia Locale. Non dovranno fare la fila, ad esempio, chiedendo permessi al datore di lavoro per ottenere una semplice copia rapporto di incidente stradale. Potranno, invece, interagire con l’amministrazione dalla propria postazione informatica così come fanno per ordinare qualsiasi cosa sul web. Nell’interazione con la PA, i cittadini vogliono e devono avere la possibilità di fare tutto stando seduti in poltrona con un tablet in mano: è per questo che saranno le loro pressioni a spingere la trasformazione digitale della PA, con buona pace di quei dipendenti pubblici che si ostinano ad evitare il cambiamento, perché potrà essere rallentato ma non fermato.

Non rimandare ancora, chiamaci per  attuare il cambiamento come molti Comuni e Polizie Locali, italiane e non, hanno già fatto!

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L’Infortunistica Stradale digitale: l’esperienza delle Polizie Locali di Roma e Massa

L’Agenda Digitale della Pubblica Amministrazione definisce una Strategia Digitale che, partendo dagli obiettivi dettati dall’Unione Europea, è attenta a massimizzare i benefici economici e sociali derivanti dall’utilizzo delle tecnologie innovative all’interno del territorio nazionale.

Dall’analisi della situazione in cui versa la Pubblica Amministrazione, più corretto sarebbe il parlare di “Pubbliche Amministrazioni Europee” poichè tutte sono interessate, quasi in egual misura, ma limitiamoci al nostro Paese, è emerso quanto sia urgente una strategia colma di  azioni concrete, capaci di realizzare miglioramenti che siano misurabili, in termini di efficienza, trasparenza ed economicità, soprattutto in azioni inclusive ed in modo che il cittadino possa autonomamente accedere alle informazioni detenute dalla P.A. e che lo riguardino direttamente.

Vi rientrano certamente quelli di Dematerializzazione e Digitalizzazione dei procedimenti amministrativi e penali. 

C’è un particolare settore della P.A. che ha, come attività d’istituto, il rilievo dell’incidentalità stradale. Sia a livello locale, con le Polizie Municipali/Locali, sia a livello centrale con le Polizie dello Stato. Attualmente, i flussi delle attività di accertamento tecnico e documentazione sul teatro di un sinistro, (misurazioni  e informazioni che  confluiscono nel rapporto di incidente stradale) sono, per la maggior parte delle Polizie,  ancora gestiti su supporto cartaceo, poi conservati in armadi fisici. In particolare, lo schizzo planimetrico ed il rapporto di incidente, in quanto nativi cartacei, per essere messi a disposizione dei richiedenti (i coinvolti nel sinistro, le compagnie assicurative, gli informatori, i periti delle assicurazioni e delle parti, gli avvocati e consulenti tecnici, le Procure civili e penali…) dovranno essere successivamente dematerializzati mediante una scansione  se si vuole agire per mezzo della posta elettronica, oppure limitarsi alle copie brevi manu in copia conforme. Di tutto ciò, quel che balza agli occhi di chiunque, è che per ottemperare all’Accesso agli Atti, viene impiegato del personale di Polizia, per svolgere un servizio qualitativamente minore rispetto alla sicurezza stradale ed urbana a cui potrebbero più diligentemente essere destinati.

Quindi, la sola dematerializzazione (trasformazione del documento cartaceo originale in copia digitale) non è sufficiente all’attuazione dei piani di conversione della P.A. Digitale.

Per rispondere ai dettami normativi, per i quali sono stati stanziati anche dei fondi,  occorre che si compia  una piena digitalizzazione con la costituzione di un documento nativo digitale come atto originario. In altre parole, la prassi deve essere innovata attraverso una vera e propria Transizione Digitale.

Strumenti per la digitalizzazione del flusso completo nell’infortunistica stradale.

In primis è possibile adottare una piattaforma a supporto della digitalizzazione e dematerializzazione, per gestire il patrimonio documentale e il ciclo di vita dei documenti all’interno dei procedimenti amministrativi e penali, relativi al rilievo dell’incidente stradale.

Tra le principali iniziative intraprese dalla Polizia Locale di Roma  è quella di dotare gli agenti di iPad con  “penna”. Su questi strumenti è installata la Piattaforma Digitale full web, collaborativa ed investigativa, denominata incidenti.online, per fare in modo che ciascun operatore di polizia dia vita ad un verbale  nativo digitale, sottoscritto direttamente sul posto con Firma Elettronica Avanzata (FEA) e conservato, non più in schedari fisici ma in Cloud. 

Per porre fine allo schizzo planimetrico con blocco notes, lapis e cordella metrica,  è possibile impiegare iCam3D®, il tablet dotato di telecamera e sensori in grado di acquisire la realtà in forma volumetrica e tridimensionale. 

Misurazione dei risultati attesi.

Per la misurazione dei costi, dei benefici e dell’impatto della trasformazione dei processi, occorre tenere conto: tempo medio per un rilievo che nella modalità tradizionale si articola in ore/Agenti, talvolta giorni quando qualcosa non quadra ed occorre tornare in campo, mentre con iCam3D® si passa a minuti/Agente, minuti che scendono proporzionatamente in base al livello di esperienza raggiunto. Un pò come avviene quando si acquista un cellulare nuovo: all’inizio si ha la sensazione di “estraneità”, di doverlo conoscere per sfruttarne le potenzialità, fino a diventare persino lento ai nostri occhi quando ormai si è confidenti. Eppure il sistema è lo stesso: si è diventati solo più esperti.

Il risparmio di tempo incide anche sul risparmio ecologico nella concentrazione di inquinanti dovuto al permanere delle auto in coda a causa del sinistro. Si pensi alle strade dove non sono possibili percorsi alternativi, come le tangenziali, i sensi unici, ecc.

Per questo motivo il rilievo con questo sistema viene appellato come “rilievo ecologico” dal Comandante di Verona.

Certificazione delle Competenze nel Rilievo Digitale

Attualmente vi sono già Comandi di Polizia Locale, come quello di Massa, i cui agenti hanno visto certificate le competenze acquisite nel rilievo digitale del sinistro stradale. 

Sempre volutamente in linea con il Piano della P.A. Digitale, per il quale le competenze digitali devono essere valorizzate, che il personale deve essere formato affinché si possa attuare questa transizione, che si è giunti a certificare le raggiunte competenze digitali da parte gli operatori di polizia virtuosi, in grado di compiere la digitalizzazione dei processi relativi al rilievo dell’incidente stradale. Così facendo hanno consentito al Comune di Massa, per tramite della Polizia Locale, di restituire un rilievo di incidente stradale nativo digitale contenente non solo immagini fotografiche e poche misurazioni effettuate manualmente con un metro ma milioni di misure in forma volumetrica e tridimensionale con  iCam3D®. 

Il file così come  viene generato, viene attualmente messo a disposizione dei Periti incaricati dalle Procure ad effettuare accertamenti ed esperimenti giudiziari di simulazioni di dinamiche.

La Certificazione è rilasciata dall'”Academy per l’Infortunistica Stradale Digitale“, attraverso la quale, recependo le norme UNI 11472 e gli aspetti del rilievo digitale, certifica la professionalità raggiunta nel rilievo del sinistro stradale attraverso le competenze digitali acquisite.

L’idea della certificazione nasce dal fatto che si è inteso dare evidenza a coloro che, non solo credono nell’innovazione digitale, ma ne sono gli artefici, apportando cambiamenti a prassi ormai desuete e foriere di errori e conseguenti responsabilità. E’ innegabile che un poliziotto digitale abbia raggiunto una maggiore qualifica professionale rispetto a chi opera in campo con strumenti tradizionali ormai superati.

In definitiva a beneficiarne, così come abbiamo iniziato questo articolo parlando degli obiettivi dell’Agenda Digitale della P.A. e gli indirizzi programmatici europei da cui discendono i finanziamenti (PNRR), saranno i cittadini che potranno avere rilievi obietti, in modo accurato, rapido e soprattutto evitando le lungaggini degli sportelli pubblici poiché potranno attingere autonomamente agli atti digitali, previa autorizzazione, in modo rapido e sicuro.

Questa è la P.A. che ci piace!

Approfittane per innovare e certificare le competenze digitali nell’Infortunistica Stradale:

Candidati per ottenere i fondi pubblici

 
 

servizi digitali per il cittadino erogati dal Comune e fruibili online, cioè attraverso l’insieme di

interfacce digitali, flussi e processi, tipicamente a seguito di un login identificativo, il cui scopo è che

il cittadino richieda e si veda erogata una prestazione da parte dell’amministrazione, o effettui un

adempimento verso l’amministrazione.”

…il rapporto di incidente stradale ed i rilievi tecnici fanno parte del Fascicolo Digitale del sinistro stradale che sarà reso disponibile a chiunque, cittadini e professionisti che ne facciano richiesta, secondo un modello di accesso digitale con “identificazione digitale” (spid) e pagamento del corrispettivo dovuto per il rilascio mediante integrazione con “pagoPA”. Richiedi la suite applicativa  (iCam3D + incidenti.online) per attuare la transizione digitale nell’infortunistica stradale.