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Riforma Cartabia ed il processo telematico

La digitalizzazione nelle Pubbliche amministrazioni costituisce, con vis sempre più espansiva, una tematica di primo rilievo nell’ordinamento italiano. Il dibattito su questo tema si è sviluppato progressivamente attraverso le coordinate tracciate dall’Unione Europea in base alle quali i dati in possesso delle Pubbliche Amministrazioni, oltre a dover essere fruibili da parte dei cittadini devono essere disponibili, non più in formato cartaceo ma digitale.

Il quadro che, quindi, viene a delinearsi in ambito nazionale, vede il fenomeno della digitalizzazione protagonista indiscussa di un cambiamento organizzativo-burocratico incidente tanto sulla gestione interna dei documenti amministrativi informatici, tanto sull’iter procedimentale e sui rapporti instaurati con il cittadino utente.

Con il termine e-government (amministrazione digitale), che indica il processo di informatizzazione della pubblica amministrazione, si specifica ulteriormente gli obiettivi della transizione digitale: «l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle pubbliche amministrazioni, coniugato a modifiche organizzative ed all’acquisizione di nuove competenze al fine di migliorare i servizi pubblici ed i processi democratici e di rafforzare il sostegno alle politiche pubbliche».

Segnatamente, l’implementazione delle nuove tecnologie nel settore dell’azione amministrativa deve conformarsi ai principi di massima trasparenza, efficienza ed inclusività affinché vengano erogati servizi pubblici personalizzati ed intuitivi a tutti i cittadini e a tutte le imprese nell’UE.

Anche la giustizia fa i conti con la trasformazione digitale.

L’art. 6, co. 1, lett. c), d.lgs., 10/10/2022, n. 150 ha previsto che, dopo “l’articolo 111, sono inseriti i seguenti:

«Art. 111-bis (Deposito telematico).

1. Salvo quanto previsto dall’articolo 175-bis, in ogni stato e grado del procedimento, il deposito di atti, documenti, richieste, memorie ha luogo esclusivamente con modalità telematiche, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione degli atti e dei documenti informatici.

2. Il deposito telematico assicura la certezza, anche temporale, dell’avvenuta trasmissione e ricezione, nonché l’identità del mittente e del destinatario, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici.

3. La disposizione di cui al comma 1 non si applica agli atti e ai documenti che, per loro natura o per specifiche esigenze processuali, non possono essere acquisiti in copia informatica.

4. Gli atti che le parti compiono personalmente possono essere depositati anche con modalità non telematiche.

Art. 111-ter (Fascicolo informatico e accesso agli atti).

1. I fascicoli informatici del procedimento penale sono formati, conservati, aggiornati e trasmessi nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente il fascicolo informatico, in maniera da assicurarne l’autenticità, l’integrità, l’accessibilità, la leggibilità, l’interoperabilità nonché l’agevole consultazione telematica. 2. La disposizione di cui al comma 1 si applica anche quando la legge prevede la trasmissione di singoli atti e documenti contenuti nel fascicolo informatico. …omissis”.

Per tutte queste premesse, nell’era della necessaria nonchè doverosa trasformazione dei processi all’interno delle pubbliche amministrazioni, per l’esercizio stesso dell’efficientamento del servizio pubblico e per rispondere alle esigenze di interoperabilità anche con altre Pubbliche Amministrazioni,  Procure incluse, che si è pensato di innovare   un segmento del servizio pubblico, quello dell’infortunistica stradale, per consentire la rispondenza ai dettami legislativi e alle richieste della UE.  Con il nostro intervento gli atti sono nativi digitali a partire dal

  • rilievo del sinistro stradale (misurazioni digitali tridimensionali)
  • la costituzione del Fascicolo digitale (Rapporto di Incidente Stradale)
  • la possibilità dello svolgimento delle attività di investigazione e di escussione dei testi e delle parti in linea con i dettami della c.d. Riforma Cartabia (Processo Digitale)
  • gestione delle Comunicazioni alle Autorità Amministrative e Giudiziarie connesse agli incidenti stradali.

Per attuare questa trasformazione mettiamo a disposizione i nostri esperti. Se non hai ancora innovato il servizio di infortunistica stradale, richiedi un contatto compilando il form ed indicando anche un orario utile, in modo da essere raggiunto quando lo desideri.

La collaborazione per noi è un valore irrinunciabile perchè solo così si raggiunge un obiettivo comune.
Transizione Digitale Infortunistica Stradale

Ottimizzazione delle Risorse e Piano delle Performance a risultati certi

Ci sarebbe da domandarsi se ci si è accorti di come  il processo di digitalizzazione abbia subito una forte accelerazione dall’avvento della pandemia e nonostante alcune presunte avversità: l’età media dei dipendenti pubblici che  superano i 50 anni e con i nuovi dati che mostrano un nuovo incremento a partire dal 2017.  Questa situazione, almeno in parte, si sta affrontando con la formazione del personale e le nuove assunzioni, entrambe valorizzando le competenze digitali come background da possedere. Un’altra criticità riguarda sempre i dipendenti pubblici che sono restii al cambiamento, e di conseguenza al digitale. Purtroppo, sembrerebbe non lo percepiscano come un’opportunità, piuttosto come un fastidio,  un impegno al cambiamento  non rientrante nelle proprie aspirazioni.

La digitalizzazione, però, non può arrestarsi, anzi con essa è possibile ottimizzare le risorse economiche, finanziarie e umane, poichè la conseguenza diretta della trasformazione delle attività, da analogiche a digitale, è proprio l’ottimizzazione del tempo impiegato dalle persone per svolgere un determinato lavoro e naturalmente con riguardo ai risultati ottenuti. Ciò è possibile perché, solo il tramite di un sistema digitale, può permettere di monitorare in tempo reale  e adattare al meglio le attività allo scopo, con velocità, precisione ed accuratezza.

Avere persone e risorse ottimizzate consentirà di ripensare all’organizzazione in maniera sostanziale.

Grazie ai processi ottimizzati, si potrà mettere mano all’organizzazione della struttura recuperando risorse umane ed economiche da destinare alle aree del Comune con maggiori carenze, riportandole alla massima efficienza. Ne beneficeranno i dipendenti – che saranno messi nelle condizioni migliori per esprimere le loro capacità. Anche i cittadini cominceranno ad accorgersi di quanto un sistema organizzato risulti più efficiente: si potrà rispondere alle loro richieste con maggior velocità.

Più velocità di esecuzione

Quando i processi sono ben organizzati (e quindi digitalizzati) tutto il personale del Comune sa esattamente cosa fare in qualsiasi momento. Se ogni dipendente ha in mano una mappa con il percorso più breve da seguire per raggiungere l’obbiettivo (la risoluzione di un problema, il processo da seguire per il rilascio di un’autorizzazione, ecc.), non correrà il pericolo di perdersi. Se non si perderà non ci sarà il pericolo che arrivi a destinazione oltre il tempo previsto, o non ci arrivi proprio.

Quindi la “macchina” comunale, e più strettamente il servizio di polizia stradale nell’ambito dei rilievi dei sinistri stradali, acquisirà una maggior velocità:

• nell’esecuzione del lavoro quotidiano;

• nel rispondere alle richieste;

• nel prendere le decisioni.

Risparmiare tempo comporta, senza ombra di dubbio, anche un risparmio economico.

Il cambio di procedure, parliamo di trasformazione digitale dell’intero processo, dal rilievo del sinistro alla generazione del rapporto di incidente, permetterà di reinvestire le risorse risparmiate in:

• progetti impossibili da eseguire per mancanza di uomini e tempo;

• ampliamento dei servizi a disposizione dei cittadini;

• ottimizzazione dei processi per creare ancora maggior risparmio di risorse umane ed economiche;

• assunzione di nuovo personale che, nel frattempo, sarà più facile inserire e rendere autonomo grazie all’organizzazione dei processi che sono stati adottati: chiunque potrà rilevare un incidente senza necessità di apprendere le difficoltose leggi della trigonometria.

Si potrà così dare il via a un inesorabile processo di evoluzione della pubblica amministrazione, ed in particolare delle Settore Polizia Locale.

La trasformazione digitale opera senza dubbio un miglioramento della vita del dipendente pubblico che non deve più spendersi in attività manuali come quella delle misurazioni in campo e dei i propri cittadini.

Quale può essere l’effetto del cambiamento operativo sui cittadini, sui dipendenti e sugli amministratori?

I cittadini saranno sicuramente entusiasti di poter  beneficiare dei servizi digitali  messi a disposizione dal Comando di Polizia Locale. Non dovranno fare la fila, ad esempio, chiedendo permessi al datore di lavoro per ottenere una semplice copia rapporto di incidente stradale. Potranno, invece, interagire con l’amministrazione dalla propria postazione informatica così come fanno per ordinare qualsiasi cosa sul web. Nell’interazione con la PA, i cittadini vogliono e devono avere la possibilità di fare tutto stando seduti in poltrona con un tablet in mano: è per questo che saranno le loro pressioni a spingere la trasformazione digitale della PA, con buona pace di quei dipendenti pubblici che si ostinano ad evitare il cambiamento, perché potrà essere rallentato ma non fermato.

Non rimandare ancora, chiamaci per  attuare il cambiamento come molti Comuni e Polizie Locali, italiane e non, hanno già fatto!

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L’Infortunistica Stradale digitale: l’esperienza delle Polizie Locali di Roma e Massa

L’Agenda Digitale della Pubblica Amministrazione definisce una Strategia Digitale che, partendo dagli obiettivi dettati dall’Unione Europea, è attenta a massimizzare i benefici economici e sociali derivanti dall’utilizzo delle tecnologie innovative all’interno del territorio nazionale.

Dall’analisi della situazione in cui versa la Pubblica Amministrazione, più corretto sarebbe il parlare di “Pubbliche Amministrazioni Europee” poichè tutte sono interessate, quasi in egual misura, ma limitiamoci al nostro Paese, è emerso quanto sia urgente una strategia colma di  azioni concrete, capaci di realizzare miglioramenti che siano misurabili, in termini di efficienza, trasparenza ed economicità, soprattutto in azioni inclusive ed in modo che il cittadino possa autonomamente accedere alle informazioni detenute dalla P.A. e che lo riguardino direttamente.

Vi rientrano certamente quelli di Dematerializzazione e Digitalizzazione dei procedimenti amministrativi e penali. 

C’è un particolare settore della P.A. che ha, come attività d’istituto, il rilievo dell’incidentalità stradale. Sia a livello locale, con le Polizie Municipali/Locali, sia a livello centrale con le Polizie dello Stato. Attualmente, i flussi delle attività di accertamento tecnico e documentazione sul teatro di un sinistro, (misurazioni  e informazioni che  confluiscono nel rapporto di incidente stradale) sono, per la maggior parte delle Polizie,  ancora gestiti su supporto cartaceo, poi conservati in armadi fisici. In particolare, lo schizzo planimetrico ed il rapporto di incidente, in quanto nativi cartacei, per essere messi a disposizione dei richiedenti (i coinvolti nel sinistro, le compagnie assicurative, gli informatori, i periti delle assicurazioni e delle parti, gli avvocati e consulenti tecnici, le Procure civili e penali…) dovranno essere successivamente dematerializzati mediante una scansione  se si vuole agire per mezzo della posta elettronica, oppure limitarsi alle copie brevi manu in copia conforme. Di tutto ciò, quel che balza agli occhi di chiunque, è che per ottemperare all’Accesso agli Atti, viene impiegato del personale di Polizia, per svolgere un servizio qualitativamente minore rispetto alla sicurezza stradale ed urbana a cui potrebbero più diligentemente essere destinati.

Quindi, la sola dematerializzazione (trasformazione del documento cartaceo originale in copia digitale) non è sufficiente all’attuazione dei piani di conversione della P.A. Digitale.

Per rispondere ai dettami normativi, per i quali sono stati stanziati anche dei fondi,  occorre che si compia  una piena digitalizzazione con la costituzione di un documento nativo digitale come atto originario. In altre parole, la prassi deve essere innovata attraverso una vera e propria Transizione Digitale.

Strumenti per la digitalizzazione del flusso completo nell’infortunistica stradale.

In primis è possibile adottare una piattaforma a supporto della digitalizzazione e dematerializzazione, per gestire il patrimonio documentale e il ciclo di vita dei documenti all’interno dei procedimenti amministrativi e penali, relativi al rilievo dell’incidente stradale.

Tra le principali iniziative intraprese dalla Polizia Locale di Roma  è quella di dotare gli agenti di iPad con  “penna”. Su questi strumenti è installata la Piattaforma Digitale full web, collaborativa ed investigativa, denominata incidenti.online, per fare in modo che ciascun operatore di polizia dia vita ad un verbale  nativo digitale, sottoscritto direttamente sul posto con Firma Elettronica Avanzata (FEA) e conservato, non più in schedari fisici ma in Cloud. 

Per porre fine allo schizzo planimetrico con blocco notes, lapis e cordella metrica,  è possibile impiegare iCam3D®, il tablet dotato di telecamera e sensori in grado di acquisire la realtà in forma volumetrica e tridimensionale. 

Misurazione dei risultati attesi.

Per la misurazione dei costi, dei benefici e dell’impatto della trasformazione dei processi, occorre tenere conto: tempo medio per un rilievo che nella modalità tradizionale si articola in ore/Agenti, talvolta giorni quando qualcosa non quadra ed occorre tornare in campo, mentre con iCam3D® si passa a minuti/Agente, minuti che scendono proporzionatamente in base al livello di esperienza raggiunto. Un pò come avviene quando si acquista un cellulare nuovo: all’inizio si ha la sensazione di “estraneità”, di doverlo conoscere per sfruttarne le potenzialità, fino a diventare persino lento ai nostri occhi quando ormai si è confidenti. Eppure il sistema è lo stesso: si è diventati solo più esperti.

Il risparmio di tempo incide anche sul risparmio ecologico nella concentrazione di inquinanti dovuto al permanere delle auto in coda a causa del sinistro. Si pensi alle strade dove non sono possibili percorsi alternativi, come le tangenziali, i sensi unici, ecc.

Per questo motivo il rilievo con questo sistema viene appellato come “rilievo ecologico” dal Comandante di Verona.

Certificazione delle Competenze nel Rilievo Digitale

Attualmente vi sono già Comandi di Polizia Locale, come quello di Massa, i cui agenti hanno visto certificate le competenze acquisite nel rilievo digitale del sinistro stradale. 

Sempre volutamente in linea con il Piano della P.A. Digitale, per il quale le competenze digitali devono essere valorizzate, che il personale deve essere formato affinché si possa attuare questa transizione, che si è giunti a certificare le raggiunte competenze digitali da parte gli operatori di polizia virtuosi, in grado di compiere la digitalizzazione dei processi relativi al rilievo dell’incidente stradale. Così facendo hanno consentito al Comune di Massa, per tramite della Polizia Locale, di restituire un rilievo di incidente stradale nativo digitale contenente non solo immagini fotografiche e poche misurazioni effettuate manualmente con un metro ma milioni di misure in forma volumetrica e tridimensionale con  iCam3D®. 

Il file così come  viene generato, viene attualmente messo a disposizione dei Periti incaricati dalle Procure ad effettuare accertamenti ed esperimenti giudiziari di simulazioni di dinamiche.

La Certificazione è rilasciata dall'”Academy per l’Infortunistica Stradale Digitale“, attraverso la quale, recependo le norme UNI 11472 e gli aspetti del rilievo digitale, certifica la professionalità raggiunta nel rilievo del sinistro stradale attraverso le competenze digitali acquisite.

L’idea della certificazione nasce dal fatto che si è inteso dare evidenza a coloro che, non solo credono nell’innovazione digitale, ma ne sono gli artefici, apportando cambiamenti a prassi ormai desuete e foriere di errori e conseguenti responsabilità. E’ innegabile che un poliziotto digitale abbia raggiunto una maggiore qualifica professionale rispetto a chi opera in campo con strumenti tradizionali ormai superati.

In definitiva a beneficiarne, così come abbiamo iniziato questo articolo parlando degli obiettivi dell’Agenda Digitale della P.A. e gli indirizzi programmatici europei da cui discendono i finanziamenti (PNRR), saranno i cittadini che potranno avere rilievi obietti, in modo accurato, rapido e soprattutto evitando le lungaggini degli sportelli pubblici poiché potranno attingere autonomamente agli atti digitali, previa autorizzazione, in modo rapido e sicuro.

Questa è la P.A. che ci piace!

Approfittane per innovare e certificare le competenze digitali nell’Infortunistica Stradale:

Candidati per ottenere i fondi pubblici

 
 

servizi digitali per il cittadino erogati dal Comune e fruibili online, cioè attraverso l’insieme di

interfacce digitali, flussi e processi, tipicamente a seguito di un login identificativo, il cui scopo è che

il cittadino richieda e si veda erogata una prestazione da parte dell’amministrazione, o effettui un

adempimento verso l’amministrazione.”

…il rapporto di incidente stradale ed i rilievi tecnici fanno parte del Fascicolo Digitale del sinistro stradale che sarà reso disponibile a chiunque, cittadini e professionisti che ne facciano richiesta, secondo un modello di accesso digitale con “identificazione digitale” (spid) e pagamento del corrispettivo dovuto per il rilascio mediante integrazione con “pagoPA”. Richiedi la suite applicativa  (iCam3D + incidenti.online) per attuare la transizione digitale nell’infortunistica stradale. 

 

RAPPORTO DI INCIDENTE A CONFRONTO

Un progetto davvero innovativo: la Transizione Digitale dell’Infortunistica Stradale

Il processo di “Transizione Digitale del Rilievo degli Incidenti Stradali” ha come obiettivo la realizzazione di  un’Amministrazione digitale in grado di  erogare Servizi Pubblici Digitali in modo accurato e veloce.

Perchè la P.A. dovrebbe innovare?

La pandemia di Covid-19 ha inciso in maniera notevole sull’accelerazione dei progetti di trasformazione. L’espansione dei servizi digitali è diventata una necessità imprescindibile e di conseguenza se prima sembrava un processo eludibile, oggigiorno è oltremodo necessario. La stragrande maggioranza (84%) dei dirigenti afferma che, benché avere la cultura giusta sia indispensabile per la trasformazione digitale dell’azienda, restano ancora alcuni ostacoli. Ma se prima del Covid  era difficile adottare cambiamenti culturali, l’accelerazione prodotta è irreversibile perché abbiamo appreso quanto sia efficiente la prassi digitale rispetto alla burocrazia analogica.

I servizi pubblici digitali diventano più facilmente e rapidamente utilizzabili, sicuri e di qualità, tali da garantire una relazione trasparente e aperta con i cittadini anche in tempo reale.

ANCHE LE ATTIVITA’ DI POLIZIA STRADALE POSSONO ESSERE INNOVATE MEDIANTE UN PROCESSO DI TRASFORMAZIONE DIGITALE E NON DI SOLA DEMATERIALIZZAZIONE.

Il presente articolo mira ad illustrare come sia possibile, attraverso  soluzioni altamente innovative e di successo,   dematerializzare tutto il flusso delle attività ancora manuali legate alla rilevazione dell’incidente stradale, ponendo fine agli errori ormai noti, legati alle procedure tradizionali. Si tratta, in generale, di errori  ed inesattezze che si conoscono essere connessi  al grado di professionalità, e dunque alla soggettività dell’agente, nonchè a diverse altre variabili come l’incertezza dello strumento di misura. Questi errori ricorrenti sono tipizzati in: imprecisioni nell’uso della cordella metrica, distrazioni nell’annotazione delle misure, mancata annotazione di dati, ecc. fino alle mere dimenticanze.

Come efficientare il rilievo degli incidenti stradali?

Per dematerializzare e digitalizzare il Servizio di Polizia Stradale dedicato al RILIEVO DELL’INCIDENTE STRADALE, non è sufficiente attuare solo una mera trasformazione del rapporto cartaceo  in rapporto digitale dello stesso, ma occorre partire dall’ACCERTAMENTO DIGITALE DI UN FATTO (sia esso un incidente stradale che un qualsiasi altro accertamento di polizia) CHE MANTENGA IL SUO VALORE PROBATORIO NEL TEMPO in modo inequivocabile e accurato anche attraverso la generazione del fascicolo digitale.

iCam3D® ed incidenti.online per la completa transizione.

iCam3D® è il sistema che consente di trasformare quelle attività manuali di misurazione della scena del sinistro stradale,  e di qualsiasi ambiente esterno o interno, in acquisizione della stessa in formato tridimensionale, volumetrico, ponendo di fatto fine alla lungaggine del rilievo e alle sue conseguenze, sia in termini di congestione del traffico sia nelle difficoltà sopra evidenziate.

incidenti.online è la piattaforma WEB per la generazione dematerializzata di tutto il flusso documentale dei sinistri stradali e che in più consente il loro rilascio,  direttamente ai richiedenti aventi diritto mediante piattaforma dedicata. Non solo i documenti sono nativi digitali ma il software provvede anche alla trasmissione di quanto necessario in formato digitale certificato sia agli enti pubblici destinatari che ai privati. Inoltre, la piattaforma non è statica ma collaborativa in quanto aiuta l’operatore nell’attività documentale e nel reperire alert per evitare incidenti truffa.

Tutto il sistema, iCam3D® ed Incidenti.Online, permette di rimodulare i processi e procedimenti, trasformandoli in nativi digitali, facendo si che si abbandoni il cartaceo e le sue scansioni. Questa importante innovazione, essendo concepita sin dall’origine in un efficiente ambiente digitale, pone fine, di fatto, alle criticità della versione tradizionale.

Il tutto a beneficio della riduzione della manodopera prestata e della qualità del dato.

Ne consegue che l’operatore andrà ad effettuare un rilievo di incidente stradale in pochi minuti, a beneficio del traffico veicolare e delle code che spesso si formano in questi casi e che hanno una forte ripercussione anche sulla qualità della vita nell’ambiente cittadino, sia in termini di inquinamento che di vivibilità. Altresì, il progresso nella trasformazione digitale si realizza anche in altri contesti del servizio pubblico di polizia dove l’accertamento preveda misurazioni: oltre agli incidenti stradali, anche nelle attività di analisi delle disconnessioni del manto stradale, delle occupazioni del suolo, dei cantieri stradali, scavi ecc.. il tutto a beneficio della riduzione della manodopera prestata,  che ha un costo importante, e della qualità del dato.

Trasformazione digitale degli accertamenti di polizia

In definitiva, si tratta di un progetto che prevede la trasformazione digitale degli accertamenti di polizia in tutte quelle attività che comportino un sopralluogo de visu e misurabile, dove cioè l’attività oggi è di tipo manuale con uso della cordella metrica o puntatore laser, comunque di strumenti non certificati, ma legati alla manualità ed esperienza dell’operatore di polizia, il quale redige il proprio rapporto sui fatti ed in forma cartacea.

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Transizione Digitale Infortunistica Stradale

Pubblica Amministrazione, al via nuovi criteri basati non più sulla sola teoria

Se sino ad oggi, per valutare le competenze in ambito concorsuale e di carriera nella Pubblica Amministrazione, era necessario affrontare un puro esame teorico, è il caso di dire che,  ora non sarà più sufficiente  il «saper parlare», occorrerà dimostrare il possesso di competenze specifiche di natura pratica.

Pubblica amministrazione, vale il «saper fare».

Teoria fatti da parte perchè conterà di più il «saper fare», ovvero le capacità tecniche ed il «saper essere» ovvero le capacità comportamentali. È, questa, la svolta contenuta nel decreto ministeriale emanato dal Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, e dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, che aggiorna le linee di indirizzo per l’individuazione dei nuovi fabbisogni da parte delle amministrazioni pubbliche. Al dipendente non si chiederà più semplicemente il possesso di nozioni teoriche, ma anche la capacità di applicarle ai casi concreti e di mantenere una certa condotta.

Saranno anche le «Soft Skill » ad essere valutate nei prossimi concorsi, oltre ad avere maggiore peso nei percorsi formativi e di carriera le competenze digitali.

Nelle procedure selettive verranno considerati aspetti quali la capacità di innovare le procedure amministrative, lavorare in squadra e prendere decisioni in modo autonomo. «Soft Skill » che saranno quindi valutati nei prossimi concorsi, oltre ad avere maggiore peso nei percorsi formativi e di carriera. Queste competenze trasversali possono pertanto dare una vera e propria svolta alla fase assunzionale e di progressione. Sono particolarmente apprezzate dai datori di lavoro perché dimostrano la capacità della persona di adattarsi senza soluzione di continuità a un ambiente di lavoro differente: quello digitale. Questa nuova definizione dei profili professionali permetterà di superare, nelle intenzioni del governo, l’automatismo nel turnover: le nuove assunzioni non consisteranno in una semplice sostituzione di vecchie figure con altre identiche, ma avverranno con un occhio alle nuove competenze necessarie a sostenere la trasformazione digitale  della P.a. prevista dal Pnrr.

Differenze sostanziali tra il poliziotto “analogico” e il poliziotto digitale: il riconoscimento delle competenze con la certificazione

In linea con l’innovazione richiesta dalla P.A. abbiamo ideato un percorso formativo ad hoc  che dia prova delle competenze raggiunte dal «poliziotto digitale». L’idea è quella di certificare le competenze nel rilievo digitale nell’ambito dell’infortunistica stradale. E’ innegabile che ci sia una differenza sostanziale tra il poliziotto del secondo millennio e quello del terzo. Il poliziotto digitale utilizza le tecnologie per migliorare le proprie performance, essere più incisivo, accurato, tempestivo e preciso. Con iCam3D® potrà impiegare pochi minuti del suo tempo per avere un rilievo planimetrico e fotografico perfetto in modo da dedicare la maggior parte del suo tempo a rendere più sicure le strade e le città.